PROPOSTA DI MATRIMONIO A BOLOGNA, SUI COLLI

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PROPOSTA DI MATRIMONIO A BOLOGNA, SUI COLLI

PROPOSTA DI MATRIMONIO A BOLOGNA, SUI COLLI

Quando Ross – il futuro sposo – mi ha chiamata e mi ha detto “ho bisogno di una mano per organizzare la proposta di matrimonio a Kjersten e ho tre opzioni”, ho risposto subito “ok, ci sto!”. Un po’ come succede in quei film d’azione simpatici quando viene reclutata la squadra di improbabili mercenari,  che però hanno tante abilità utili e il cuore d’oro.

Dopo alcune analisi dei pro e contro delle varie alternative abbiamo convenuto che i colli fossero la location perfetta per una proposta di matrimonio made in Bologna.

Un po’ perché Kjersten è americana e ha imparato a conoscere Bologna tramite Ross (Lorenzo all’anagrafe) e quindi Bologna ha un valore particolare nella loro storia d’amore.

Un po’ perché Ross ci ha girato talmente tanto intorno a questa proposta di matrimonio, che se la prendeva ancora un po’ più alla lontana prima si sposavano e poi si proponeva e quindi bisognava organizzare qualcosa di non troppo “telefonato”, di estemporaneo, che la sorprendesse almeno un po’!

Ma facciamo un passo indietro.

Facciamo un passo indietro di 21 anni.

Sì perché io e Ross siamo stati compagni di classe per cinque anni di liceo scientifico e siamo effettivamente ufficialmente amici ormai da più della metà della nostra vita.

E la cosa bella, e qui vado un po’ sul sentimentale, è che siamo ancora amici nonostante lui abbia vissuto una parte molto importante degli ultimi dieci anni in America.

Perciò potete immaginare quanto fossi emozionata all’idea di scattare le foto della sua proposta di matrimonio!

Ross ha moltissimi pregi, tra i quali essere uno degli uomini più gentili e teneri che io conosca. Va anche detto che, però, l’estetica, la cura dei dettagli e l’organizzazione non sono proprio il suo forte.

Quindi, visto che Kjersten è una ragazza adorabile, con un gusto sicuramente più affinato di quello del suo futuro sposo, ho deciso che si meritava un piccolo step in più oltre all’anello – comunque notevole – e al futuro marito in ginocchio vista San Luca.

Abbiamo scelto i 300 scalini come location, proprio per la vista stupenda e io ho proposto di allestire anche una situazione che facesse da cornice alla proposta.

Abbiamo fatto bene?

Non lo so, al 300esimo scalino fatto di corsa carica come un fattorino non ne ero più tanto certa.

Preparare un bel pic-nic romantico che facesse prima da set per le foto e che poi loro potessero godersi guardando il tramonto, con un bicchiere di vino in mano sembrava un’ottima idea sulla carta.

L’idea si è rivelata un po’ meno entusiasmante nella sua messa in opera, considerando che trasportare la borsa della macchina fotografica, una coperta, cuscini, fiori, vasi, acqua per i fiori, calici di vetro, case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale prima in motorino e poi a piedi sotto una cappa di calore che solo i pomeriggi nuvolosi di Giugno a Bologna sanno regalare, è stato leggermente meno facile del previsto.

In ogni caso dopo una bella sudata, dopo aver sparso petali, predisposto tutto e nascosto le mie tracce tra i cespugli, mi sono piazzata su una panchina un po’ a distanza – in modalità finta turista amante dei tramonti/paparazzo – seguendo gli spostamenti live su Whatsapp di Ross e Kjersten.

Nel frattempo OVVIAMENTE, cosa è successo?

1. il sole stupendo che mi sta regalando un tramonto da favola, sparisce dietro nuvole sempre più dense e sempre più nere

2. il cielo inizia a tuonare in maniera parecchio minacciosa

3. un gruppo di 16enni rumorosi si siede sulla panchina affianco al set, a torso nudo, con musica trap a palla (non lo scenario che immaginavo sullo sfondo), obbligandomi a chiedergli di spostarsi. Devo dire che il gentilissimo “certo Signora” non so se mi abbia resa più orgogliosa di loro o inorridita sia dal Signora che dal mio stesso orgoglio verso i giovani educati. Aiuto.

Ad un certo punto finalmente arrivano, e noto da lontano che Ross ha con sè una borsa frigo blu elettrico di dimensioni difficili da comprendere per un aperitivo costituito da due sole persone. Ho poi scoperto contenesse cose come un tapperware pieno di pomodorini e fragole. Perché? Chi lo sa. Potrei sbagliarmi, ma penso che il colore abbia influito nella scelta della combinazione.

Comunque ci siamo. Io sono pronta, un residuo di tramonto c’è. Kjersten non capisce subito che il pic-nic è per loro e non mi vede.

E’ effettivamente sorpresa! Fantastico, obiettivo raggiunto.

Ross si inginocchia, estrae l’anello dalla tasca, sullo sfondo San Luca, non piove, è tutto perfetto, Kjersten è bella e sorridente.

Ma fammi guardare meglio attraverso l’obiettivo. Cos’è quella cosa che sbuca dalla tasca di Ross? Un fazzoletto di carta, parzialmente appallottolato e ciancicato, fuoriuscito insieme all’anello e rimasto a penzoloni appeso alla tasca dei pantaloni. Continuo a scattare. E quel braccialetto di gomma, di un locale, di una brand? Perché non l’ha tolto? Penso dentro di me che avrei dovuto fargli fare un check allo specchio prima di uscire di casa. E gli occhiali da sole appesi alla polo? A cosa gli servono che il sole non c’è nemmeno più?

Ross è un po’ incasinato, come sempre. Il suo entusiasmo per la vita è una specie di uragano che ti investe quando si avvicina e chiaramente non arriva troppo ordinato.

A dire il vero non importa. Non importa perché lui è emozionatissimo e molto felice e lei sprizza davvero gioia da tutte le parti.

Queste foto spero saranno il ricordo di un giorno reale, imperfetto e imprevedibile, un giorno di quelli belli, che un domani diventerà un aneddoto e un po’ farà ridere e un po’ sarà commovente, come tutti i momenti migliori.

Dopo tante congratulazioni e qualche foto di coppia insieme – il fazzoletto poi gliel’ho fatto buttare – li ho lasciati da soli a godersi la serata.

Ross mi ha chiesto “secondo te piove?” “ma no, non credo!” – gli ho fatto io.

E già correvo giù per i 300 scalini mentre le prime gocce mi bagnavano le spalle.

HAI MAI PENSATO DI FAR FOTOGRAFARE LA TUA PROPOSTA DI MATRIMONIO?

Potrebbe essere un’idea per creare dei ricordi davvero memorabili! Hai un piano, ma non sei sicuro/a che possa funzionare con le foto? Scrivimi!